Anche questa vendemmia è andata…
Dopo un’annata decisamente faticosa a causa delle avverse condizioni atmosferiche che ci hanno colpito, prima con piogge abbondanti per tutta la primavera e buona parte dell’estate, poi col caldo torrido tra fine luglio e inizio agosto, siamo riusciti a portare in cantina una soddisfacente produzione, sia in termini di quantità sia di qualità.
Non sarà, forse, l’annata del secolo, ma siamo stati fortunati nel non subire temporali distruttivi e bravi nel limitare le malattie delle viti dovute all’eccesso di piogge della stagione.
Sicuramente è stata una vendemmia lenta e difficile dove a fare la differenza più ancora che in altri anni, è stata la severa selezione delle uve fatta durante la raccolta, lasciando in vigna i grappoli inidonei per la nostra produzione.
Con una squadra ridotta e composta per lo più da giovani vendemmiatori, siamo partiti a inizio settembre come al solito con il pinot nero per il Rosanoire per finire circa un mese dopo con il Rebo da Zerdί e il Groppello vinificato in rosso: nel mezzo lentamente e a scalare le uve bianche per il Riné, il Groppello per il Valtènesi, il Merlot da Nepomuceno.
Purtroppo, quest’anno abbiamo dovuto rinunciare a mettere a riposo le uve per il Sole di Dario: troppa umidità e bucce troppo sottili per poter sperare in un risultato di qualità.
I vini, che all’inizio ci sembravano un poco “scorbutici” e difficili da capire, a distanza di qualche settimana stanno guadagnando in pulizia e finezza, tanto i bianchi e i rosati come anche i rossi; e ciò farebbe pensare a un’annata che si dovrebbe caratterizzare più per l’eleganza e la freschezza che per la potenza e il volume.
Questo è parte del fascino del mestiere del Vignaiolo, artigiano del vino, laddove è giusto che si senta la variabilità delle annate e che lo contraddistingue dal produttore di tipo industriale dove i vini si ripetono ogni anno uguali a sé stessi.
Soprattutto per chi come noi lavora in biologico a fare la differenza è sicuramente il grande lavoro fatto in vigna che deve ora continuare in cantina, continuando a coccolare i nostri vini e curando ogni minimo particolare più ancora che nelle annate considerate magari più grandi, ma che sono anche più facili da interpretare.
Anche quest’anno abbiamo raccolto alcuni scatti della vendemmia in questo link troverete il reportage di Claudia Filisina.
Appuntamenti:
Quest’anno a novembre non saremo presenti al Mercato dei Vignaioli Indipendenti FIVI, ma parteciperemo, per la prima volta, alla fiera di Slow Wine nei giorni 25-26-27 Febbraio 2024 a Bologna.
Prossime uscite dei vini:
A questo punto dell’anno non ci resta che auguravi uno splendido autunno e inverno; anche noi andiamo un po' in letargo, sospendiamo le degustazioni e ci dedichiamo alla potatura delle vigne. Ci ritroviamo nel 2024!!
Cristina e Diego |