linea

press

il mondo parla di noi

9 April 2005

Cantrina di Bedizzole in prima fila al ballo delle debuttanti a Vinitaly – Giornale di Brescia

(…) Ci ha fatto assaggiare un vino Eretico nel giorno dei funerali del Papa, ma ogni intenzione men che devota, va fermamente smentita. Eretico attiene alle regole dell’enologia ed è un Pinot nero passito prodotto per prova in quell’anno incredibile per caldo e siccità che è stato il 2003. L’esperimento è intrigante e il risultato lo è ancora più. Da ritentare. A proporre il vino Eretico è l’azienda agricola Cantrina che debuttta a Vinitaly in una veste nuova, aggressiva, comunicativa. Il prodotto, per chi sapeva trovare Cantrina di Bedizzole, c’era già. Cristina Inganni gongola del nuovo ruolo e della nuova attenzione, che si è concretizzata in interessati contatti d’affari a Vinitaly. (…)

Zerdì 2010, Cantrina – Slowine

posted on 2 September 2014
(…) Lo Zerdì 2010 di Cantrina è un Rebo in purezza, dal naso invitante per i profumi di frutta matura e pepe nero. In bocca è pieno, potente e rotondo, grazie a un uso del legno davvero sapiente. La speziatura e il finale piacevolmente amaricante hanno legato a meraviglia con i ravioli di carne, spolverati con un pizzico di noce moscata e abbondante Parmigiano Reggiano. (…)

IGT Benaco Bresciano Rosanoire – Cantrina 2013 – Il cucchiaio d’argento

posted on 29 August 2014
Già l’etichetta, particolarissima, con un incrocio di disegni geometrici liberamente tracciati a mano, il nome del vino, Rosanoire, scritto a stampatello in basso a destra, ed un nome, Cristina Inganni, che parte dalla e finale per salire perpendicolarmente, fa capire che questo rosato ha tutti i crismi dell’eterogeneità. Basta poi informarsi sull’azienda produttrice, che si chiama Cantrina, nome della piccola frazione del borgo rurale di Bedizzole, propaggine occidentale dei colli di origine morenica che contornano la sponda bresciana del lago di Garda, per scoprire immediatamente che far vino, per Cristina Inganni (la Cristina dell’etichetta di cui si parlava) e Diego Lavo, non è altro che “libero esercizio di stile”.

C’è l’aria del lago di Garda nei vini pregiati di Cantrina – Eco di Bergamo

posted on 4 July 2014
«Libero esercizio di stile», così Cristina Inganni e Diego Lavo sintetizzano il loro modo di interpretare il mestiere di vignaioli. Lo fanno a Cantrina, minuscola frazione in comune di Bedizzole, propaggine occidentale dei colli di origine morenica che contornano la sponda bresciana del lago di Garda. Da qui il lago non lo si vede ma l’effetto sul clima si fa ancora sentire, a tal punto da essere compreso nel territorio tutelato dal disciplinare della nuova Doc Valtènesi. Ma denominazione a parte, è proprio quel «libero esercizio di stile» nell’interpretazione a distinguere i vini di Cantrina che nascono dai sei ettari di vigna coltivati con cura certosina da Diego Lavo (tra l’altro sono in procinto di «convertimento» al biologico). (…)
1 6 7 8 9 10 21