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11 July 2019

Cantrina: i primi vent’anni – Lavinium

Conosciamo Cristina Inganni da molti anni, praticamente dall’inizio della sua avventura nel mondo del vino; ci era stata presentata da un’amica produttrice in quel di Lugana e quindi abbiamo potuto assaggiare i suoi vini diverse volte nel corso degli anni. Più tardi abbiamo conosciuto anche Diego Lavo che è diventato successivamente comproprietario dell’azienda Cantrina. Cantrina è una piccola frazione del comune di Bedizzole, qui nel 1999 Cristina Inganni decide di portare avanti il sogno del marito Dario Dattoli ristoratore bresciano -morto in un incidente l’anno prima- appassionato di vini francesi, aveva impiantato una decina d’anni prima alcune vigne per la produzione di vini da consumarsi nei propri locali. In quest’impresa le viene in aiuto Diego Lavo, che aveva un’azienda specializzata in impianti di vigneti. Nascono così i primi tre vini, commercializzati a partire dall’annata 1999. (…) Continua a leggere.

Cantrina – Magazyn Wino

posted on 12 September 2010
È difficile credere che la cantina condotta da Cristina Inganni e Diego Lavo abbia resistito prima di tutto ad un cambiamento (internazionale) delle viti. L’entusiasmo di questa coppia per le specie locali e prima di tutto la grande capacità enologica, fanno si che Cantrina sia oggi la cantina di più grande prestigio nell’entroterra del Garda. Nella loro gamma non c’é un vino che non sia buono. Tutto ciò che si produce, tuttavia, è in quantità farmaceutiche – le vigne che si trovano a Bedizzole, non lontano dal lago, ammontano a 6 ettari. Il Rine 2007 è un assemblaggio studiato, elegante, molto preciso, rotondo, di Riesling, Chardonnay e incrocio Manzoni. Il Groppello qui viene trattato come il Pinot Noir. Il Groppello 2008 si è fatto notare per la freschezza di frutta, e la leggerezza della materia.
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