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11 July 2019

GARANTITO IGP. VENT’ANNI IN CANT(R)INA… – Alta Fedeltà

L’azienda bresciana compie vent’anni e li celebra con una verticale dei tre vini prodotti fin dal 1999: l’Igt Benaco Bresciano Bianco “Rinè”, l’Igt Benaco Bresciano Rosso “Nepomuceno” e il Passito “Sole di Dario”. Ecco com’è andata. Conosciamo Cristina Inganni praticamente dall’inizio della sua avventura nel mondo del vino e abbiamo potuto assaggiare i suoi vini diverse volte nel corso degli anni. Più tardi abbiamo conosciuto anche Diego Lavo, diventato successivamente comproprietario dell’azienda Cantrina. Cantrina è una piccola frazione del comune di Bedizzole, qui nel 1999 Cristina Inganni decide di portare avanti il sogno del marito Dario Dattoli, compianto ristoratore bresciano appassionato di vini francesi, che aveva impiantato una decina d’anni prima alcune vigne per la produzione di vini da consumarsi nei propri locali. In quest’impresa le viene in aiuto Diego Lavo, titolare di un’azienda specializzata in impianti di vigneti. Nascono così i primi tre vini, commercializzati a partire dall’annata 1999. Nel corso del tempo la superficie vitata è aumentata, ora sono otto gli ettari a vigneto, divisi in tre diversi appezzamenti, per una produzione di circa 40mila bottiglie, suddivise in otto etichette. In occasione del ventennale della cantina sono stati proposte tre verticali dei primi vini prodotti dall’azienda, dalla prima annata, ovvero la 1999, sino a quelle attualmente in commercio. I tre vini, che nel corso degli anni hanno visto notevoli cambiamenti nella loro elaborazione sono l’Igt Benaco Bresciano Bianco “Rinè”, l’Igt Benaco Bresciano Rosso “Nepomuceno” e il Passito “Sole di Dario”. Noi c’eravamo ed ecco le nostre impressioni. (…) Continua a leggere. 

Sua unicità il Gorgonzola – Spirito diVino

posted on 1 May 2015
Il Sole di Dario Vdt 2007 | Azienda Agricola Cantrina di Cristina Inganni, Bedizzole (Brescia) | www.cantrina.it Originalissimo uvaggio di Sémillon, Sauvignon, Riesling (lo aveva voluto così Dario Dattoli, il fondatore di Cantrina, cui è stato dedicato il vino) ottenuto da uve selezionate, poste in cassette e lasciate appassire per circa tre mesi. Poco alcolico (11°), ha un residuo zuccherino consistente (190 grammi/litro) contrastato da una considerevole acidità. Grazie a queste caratteristiche e al consistente corredo aromatico delle uve di partenza, il vino gioca su equilibri perfetti, nei profumi come al gusto. Il colore è giallo oro con accenno ambra.

L`Unicorno: Kleinod zwischen Gardasee und Weltkulturstätten – Kulinariker

posted on 13 April 2015
Die kleine Welt der großen Gropello-Trauben Zu den wichtigsten Schätzen des Weinbaus im Valtènesi gehört die Groppello-Traube. Ihr Name ist auf das Bild eines Knotens “groppo”, den die Traubenbeeren bilden, zurückzuführen. Diese delikate und seltene Sorte wird nur noch auf dem etwa 400 Hektar großen Gebiet an der Westküste des Gardasees angebaut. “Mit seinen Varianten Groppello Gentile und Groppello di Mocasina, die jede für besondere Boden- und Mikroklima-Verhältnisse geeignet sind, ist der Groppello das prägende Element der DOC Valtènesi”, sind sich die Winzerkollegen Corrado Becchetti Binkert sowie Diego Lavo und Christina Inganni vom Weingut Cantrina einig.

Inganni (Cantrina): ha senso essere qui come Consorzio – Giornale di Brescia

posted on 25 March 2015
Per il secondo anno, l’azienda Cantrina di Bedizzole partecipa a Vinitaly all’interno dello stand consortile del Valtènesi, in questa edizione condiviso con il Lugana. (…) Cantrina produce 35.000 bottiglie all’anno e coltiva sei ettari di proprietà più due in affitto. L’azienda esporta il 30% della produzione, ma punta a crescere ancora oltre confine. “Ecco perché abbiamo partecipato alla fiera Prowein di Düsseldorf, occasione fondamentale per farsi conoscere sui mercati esteri”.
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