linea

press

il mondo parla di noi

2 October 2009

Il Bagoss, l’Eretico e l’Hamburger – Paperogiallo.net

Stefano Bonilli nel suo blog racconta di una cena presso Villa Fiordaliso in cui ha assaggiato l’Eretico: ecco i punti più importanti: (…) L’altra sera a cena in riva al lago, serata calda e piacevole, tanto che mangiamo all’aperto, arriva in tavola del Bagoss e una bottiglia di Eretico della cantina Cantrina. È un pinot nero passito… urca, un pinot nero passito? Ma si, un vino, il pinot nero, che ha un’immagine non certo da vino passito e che fa una gran bella figura perché te lo aspetti dolce e invece… ha residuo zuccherino, non c’è dubbio, ma è proprio un gran vino-vino dal colore scuro violaceo che maturando sarà ancora più buono e questo nostro giudizio era ed è tanto più sorprendente perché a inizio cena avevamo aperto le danze con un vino della Mosella da rimanere senza fiato tanto era buono e quindi il palato volava già alto. Il sommelier di Villa Fiordaliso, personaggio bravo, che i vini se li sceglie uno per uno e sa raccontare senza tediare, ha tirato fuori l’Eretico per farci fare percorsi inusuali e ha proprio fatto centro.

Ovviamente non eravamo lì per l’Eretico ma per la cucina di Riccardo Camanini, che di Villa Fiordaliso è il cuoco da 12 anni. (…)

 

Leggi l’intero articolo.

Bordolesi orgogliosamente italiani – Giornale di Brescia

posted on 29 November 2008
E i bresciani? Pochi ma c’erano e non sfiguravano affatto. La presentazione piuttosto dispersiva dei vini non ci ha consentito di trovarli tutti. A presentare i loro prodotti c’erano comunque Cristina Inganni con il suo pluripremiato Nepomuceno e Giovanna Prandini con il nuovo nuovissimo Leonatus. Sono entrambe Merlot in purezza. La Fratelli Berlucchi, rappresentata dall’enologo Casare Ferrari, c’era con Casa delle colonne (dove il Cabernet è solo Franc), ma accanto abbiamo trovato un Deressi di Majolini che ha una sconfinata eleganza ed un Nero d’Ombra di Mirabella altrettanto elegante, ma fin troppo austero. Le aziende ne producono pochissimo e ne parlano quindi poco. Un po’ di più è il San Carlo di Barone Pizzini mentre di nuovo pochissimo è il Cabernet Montezalto della San Giovanni.

Cantrina cala il tris ai “Merlot d’Italia” – Brescia Oggi

posted on 10 October 2008
Cantrina torna a trionfare ad Aldeno e apre agli «autoctoni»: l’azienda vitivinicola di Bedizzole, diretta da Cristina Inganni con il marito Diego Lavo, ha conquistato per la terza volta consecutiva il titolo di «miglior etichetta Igt di annate precedenti» alla Mostra dei Merlot d’Italia di Aldeno (Tn), manifestazione di sempre maggior prestigio dedicata esclusivamente a questo prestigioso vitigno. Il riconoscimento è andato al «Nepomuceno 2004», etichetta di punta di questa piccola azienda che da anni si sta distinguendo per un approccio molto particolare alla viticoltura del territorio, concentrato soprattutto sulle sfumature e le caratteristiche che il singolare terroir della Valtenesi può offrire al «repertorio» dei grandi vini internazionali.

Il Lago di Garda, con Cantrina, di nuovo sul podio dei Merlot – Vini e Cucina Bresciana

posted on 2 January 2008
Seconda partecipazione e seconda vittoria: il Nepomuceno di Cantrina, piccola azienda agricola condotta da Cristina Inganni col marito Diego Lavo a Bedizzole, nell’entroterra bresciano del lago di Garda, si afferma nuovamente al concorso dei più grandi Merlot d’Italia. Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003 alla quinta edizione della mostra nazionale dei Merlot d’Italia di Aldeno, in Provincia di Trento,Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino vendemmia 2001, imponendosi nella categoria dei Merlot Igt delle annate precedenti al 2005.
1 13 14 15 16 17 21