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22 April 2016

Il Valtènesi di Cantrina. Riparte il vino gardesano – Eco di Bergamo

(…) Pur rivendicando l’originalità del proprio «libero esercizio di stile», che deriva dalle scelte effettuate al momento della nascita avvenuta circa un quarto di secolo orsono, anche la Cantrina di Bedizzole ha creduto nella nascita del Valtènesi prima e ora crede in questa proposta di modifica. Non per nulla il patrimonio vitato dell’azienda è stato ampliato con un paio di ettari di groppello da dedicare alla produzione del Valtènesi rosso. A riprova delle intenzioni dell’azienda di Cristina Inganni e Diego Lavo, una coppia impegnata tra vigna e cantina nel produrre vini rispettosi dell’origine e in armonia con l’ambiente. Da Cantrina, che è anche il nome della frazione di Bedizzole (ci si arriva con una breve deviazione dalla superstrada che da Brescia porta a Salò) che ospita vigne e cantina, il lago non si vede, ma l’effetto sul clima si fa sentire: eccome! Dai vigneti coltivati biologicamente (dalla vendemmia 2017 i vini potranno avvalersi dell’apposita certificazione) nascono una mezza dozzina di etichette di notevole qualità. Lo dimostrano soprattutto i vini delle annate non particolarmente fortunate, come quella del 2014. (…)

Il Lago di Garda, con Cantrina, di nuovo sul podio dei Merlot – Vini e Cucina Bresciana

posted on 2 January 2008
Seconda partecipazione e seconda vittoria: il Nepomuceno di Cantrina, piccola azienda agricola condotta da Cristina Inganni col marito Diego Lavo a Bedizzole, nell’entroterra bresciano del lago di Garda, si afferma nuovamente al concorso dei più grandi Merlot d’Italia. Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003 alla quinta edizione della mostra nazionale dei Merlot d’Italia di Aldeno, in Provincia di Trento,Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino vendemmia 2001, imponendosi nella categoria dei Merlot Igt delle annate precedenti al 2005.

A Trento degustazione memorabile – Civiltà del bere

posted on 12 December 2007
Dai vulcani alla morena glaciale con Nepomuceno, Merlot Igt Benaco Bresciano 2003 dell’azienda Cantrina di Bedizzole (Brescia) dove si coltivano solo vitigni internazionali. Diego Lavo, proprietario con la moglie Cristina Inganni, ha sottolineato l’importanza proprio di questo tipo di terreno stretto tra depositi fluviali e glaciali che caratterizza il loro Merlot. L’annata è stata perfetta perché una grandinata inattesa a giugno aveva distrutto il 70% delle uve. Questo diradamento forzato, che noi, lucidamente, non avremmo avuto mai il coraggio di fare, ha consentito un’eccellente maturazione dei grappoli ricchissimi di glicerina e di alcol

In alto i calici di Merlot – Lombardia in tavola

posted on 12 December 2007
Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003, in particolare, la cantina Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino della vendemmia 2001. Anche in Lombardia e in particolare l’area del Garda, si propone dunque fra le zone più vocate per il Merlot, e Cantrina lo dimostra. “Fin dall’origine – ha detto Cristina Inganni della cantina Cantrina – ci siamo orientati alla produzione di vini medio e lungo invecchiamento a base di vini internazionali. La scelta può apparire in controtendenza rispetto alla tradizione gardesana, ma noi crediamo che questa possa costituire un’opportunità personale per esprimere l’idea di territorio, di terroir dato che uno stesso vitigno offre risultati estremamente diversi in situazione geograficamente e culturalmente lontane”.
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