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13 April 2015

L`Unicorno: Kleinod zwischen Gardasee und Weltkulturstätten – Kulinariker

Die kleine Welt der großen Gropello-Trauben Zu den wichtigsten Schätzen des Weinbaus im Valtènesi gehört die Groppello-Traube. Ihr Name ist auf das Bild eines Knotens “groppo”, den die Traubenbeeren bilden, zurückzuführen. Diese delikate und seltene Sorte wird nur noch auf dem etwa 400 Hektar großen Gebiet an der Westküste des Gardasees angebaut. “Mit seinen Varianten Groppello Gentile und Groppello di Mocasina, die jede für besondere Boden- und Mikroklima-Verhältnisse geeignet sind, ist der Groppello das prägende Element der DOC Valtènesi”, sind sich die Winzerkollegen Corrado Becchetti Binkert sowie Diego Lavo und Christina Inganni vom Weingut Cantrina einig. “Wir haben uns entschlossen, unseren Weinen abseits der üblichen Wege ein absolut kreatives und daher einmaliges Gepräge zu verleihen. Wir verfügen über vorwiegend lehmhaltige Mischböden, die den Weinen eine beachtliche Struktur und zugleich bemerkenswerte Frische verleihen – zwei Eigenschaften, welche die Langlebigkeit unserer Weine garantieren”, erklärt Christina Inganni. Continua a leggere.

Il Lago di Garda, con Cantrina, di nuovo sul podio dei Merlot – Vini e Cucina Bresciana

posted on 2 January 2008
Seconda partecipazione e seconda vittoria: il Nepomuceno di Cantrina, piccola azienda agricola condotta da Cristina Inganni col marito Diego Lavo a Bedizzole, nell’entroterra bresciano del lago di Garda, si afferma nuovamente al concorso dei più grandi Merlot d’Italia. Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003 alla quinta edizione della mostra nazionale dei Merlot d’Italia di Aldeno, in Provincia di Trento,Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino vendemmia 2001, imponendosi nella categoria dei Merlot Igt delle annate precedenti al 2005.

A Trento degustazione memorabile – Civiltà del bere

posted on 12 December 2007
Dai vulcani alla morena glaciale con Nepomuceno, Merlot Igt Benaco Bresciano 2003 dell’azienda Cantrina di Bedizzole (Brescia) dove si coltivano solo vitigni internazionali. Diego Lavo, proprietario con la moglie Cristina Inganni, ha sottolineato l’importanza proprio di questo tipo di terreno stretto tra depositi fluviali e glaciali che caratterizza il loro Merlot. L’annata è stata perfetta perché una grandinata inattesa a giugno aveva distrutto il 70% delle uve. Questo diradamento forzato, che noi, lucidamente, non avremmo avuto mai il coraggio di fare, ha consentito un’eccellente maturazione dei grappoli ricchissimi di glicerina e di alcol

In alto i calici di Merlot – Lombardia in tavola

posted on 12 December 2007
Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003, in particolare, la cantina Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino della vendemmia 2001. Anche in Lombardia e in particolare l’area del Garda, si propone dunque fra le zone più vocate per il Merlot, e Cantrina lo dimostra. “Fin dall’origine – ha detto Cristina Inganni della cantina Cantrina – ci siamo orientati alla produzione di vini medio e lungo invecchiamento a base di vini internazionali. La scelta può apparire in controtendenza rispetto alla tradizione gardesana, ma noi crediamo che questa possa costituire un’opportunità personale per esprimere l’idea di territorio, di terroir dato che uno stesso vitigno offre risultati estremamente diversi in situazione geograficamente e culturalmente lontane”.
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