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Raccontiamo una stagione

pubblicato il 30 Ottobre 2024

Buongiorno a tutti,

è passato del tempo dall’ultima newsletter, le cose da fare sono sempre tante e l’annata che si è appena conclusa con la Vendemmia 2024 non è stata sicuramente delle più semplici da portare a casa, soprattutto per chi, come noi, sceglie di lavorare in regime biologico. I mesi passano e così ci troviamo solo ora a rendervi partecipi del nostro lavoro.

ANDAMENTO STAGIONALE

L’anno si è aperto con un inverno abbastanza “fresco”, considerando il riscaldamento globale a cui stiamo assistendo, con qualche gelata e piogge regolari che hanno dato avvio a un germogliamento primaverile tutto sommato regolare e non troppo anticipato rispetto agli anni scorsi. Le piogge primaverili sono state abbondanti dalla fine di aprile fino a tutti i mesi di maggio e giugno con eventi spesso estremi per durata e quantità delle precipitazioni, tanto da rendere difficile e snervante la gestione dei vigneti e la difesa delle viti dalle varie malattie fungine. Fortunatamente luglio e agosto successivi con sole e caldo continui, ci hanno aiutato molto a sistemare varie situazioni e a preparare al meglio le uve alla vendemmia che si è svolta regolarmente durante il mese di settembre e conclusa prima del ritorno di altre piogge torrenziali.

VENDEMMIA 2024

È stata quindi una vendemmia povera per quantità (abbiamo perso circa il 40% della produzione per la primavera avversa), ma facendo un lavoro di seria e attenta pulizia e selezione delle uve nelle settimane precedenti, la raccolta è stata sicuramente di buona qualità. Ora, a fermentazioni praticamente concluse, sono ancora in appassimento solo le uve per il Sole di Dario, possiamo dire che i vini rosa, così come i bianchi, sono veramente interessanti, puliti e tesi, caratteristiche che possiamo ritrovare anche nei rossi, forse meno potenti che in altre annate ma sicuramente in grado di rappresentare lo stile Cantrina.

NOVITÀ

La cantina si è arricchita di una nuova presenza, una “Tulip”, nuova botte in cemento dall’estetica accattivante e che già accoglie il nuovo Groppello 2024, materiale che nelle nostre intenzioni dovrebbe compiere al meglio il processo di affinamento di questo nobile e delicato vitigno. Nella prossima primavera completeremo l’impianto del nuovo vigneto iniziato lo scorso anno e da cui dovremmo cogliere i primi grappoli la prossima vendemmia 2025, in parte piantato con vitigni a bacca bianca e in parte a Groppello. Tra gli imbottigliamenti fatti nel 2024 (i vini rosa 2023 e il Sole di Dario 2021, il Groppello 2023, il Riné 2023 e il Nepomuceno 2021) merita una nota lo Zerdί 2021. Il vino è un po' più importante serio e speziato rispetto al passato e abbiamo così pensato di cambiare l’”abito” al nostro rebo, che si presenta ora più elegante in bottiglia borgogna e con una nuova etichetta.

PROSSIMI APPUNTAMENTI

Mercato dei Vignaioli Indipendenti a Bologna, saremo presenti al padiglione 29, stand A 42, nei giorni 22, 23, 24 novembre 2024.

REPORTAGE DI VENDEMMIA 

A questo link è possibile rivivere qualche momento della vendemmia, chissà forse un giorno raccoglieremo tutto in un libro, parliamo di 20 anni di vendemmia.

Cristina e Diego

Vinitaly 2009… Parliamone

pubblicato il 20 Marzo 2009
vendemmia 2019
Eccoci in prossimità del Vinitaly 2009, anche se ci sembra sempre meno un luogo adatto per le aziende piccole come la nostra. Nel rumore e nell’affollamento del grande evento è difficile riuscire a raccontare il nostro “libero esercizio di stile”. Quest’anno, quindi, preferiamo modalità alternative per incontrarci (sentiamoci!), comunque se siete al Vinitaly il 2 ed il 3 aprile potrete trovarci al padiglione PalaExpo Lombardia presso lo stand C7. Se vorrete, potremo darvi qualche elemento in più sulle tante novità che sono solo accennate qui di seguito: Il Groppello, vitigno autoctono della Valtènesi, è entrato a far parte della selezione di Cantrina; con l’annata 2008 abbiamo cercato di esprimere e interpretare le potenzialità di questo vitigno in linea con la nostra filosofia produttiva. Rinè 2007 avrà una nuova etichetta che starà ad indicare anche dei piccoli cambiamenti nel vino. L’Incrocio Manzoni è il nuovo vitigno che apporta a questo vino maggior identità.

Cantrina tra anno vecchio e anno nuovo

pubblicato il 20 Gennaio 2009
Il 2008 se n’è andato: ci aveva impensierito con le piogge in primavera e poi soddisfatto con una fine estate e un inizio autunno ideali per la maturazione delle uve. La vendemmia, poi, si è svolta con clima fresco e asciutto: insieme al lavoro di contenimento delle rese, ha consentito la raccolta di uve sane e equilibrate. Ne sono derivati vini che, unendo concentrazione a grande freschezza aromatica e gustativa, ci fanno supporre un grande potenziale di invecchiamento. Il 2008 è stato anche un anno di riflessioni, abbiamo ripensato molto alla tipologia dei vini che produciamo, ponendoci le nostre eterne domande, ”riusciremo a parlare del nostro territorio anche senza produrre vini autoctoni?” “dimostreremo che la qualità e la personalità sono indipendenti dall’autoctonia?”
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