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Vendemmia 2020

pubblicato il 5 Novembre 2020
Buongiorno a tutti, ad autunno ormai inoltrato è giunto il momento di fare qualche considerazione di massima riguardo la vendemmia 2020 appena conclusa.
Come già anticipato nella precedente newsletter, per la nostra zona e, in particolare per chi come noi persegue la strada della produzione biologica, è sicuramente stata una annata difficile con numerose e spesso abbondanti piogge talvolta accompagnate da un poco di grandine, che ci hanno accompagnati da giugno fino in prossimità della vendemmia.
Il grande lavoro in vigna durato tutta l’estate si è protratto anche durante la vendemmia, quando è stato necessario essere ancora più selettivi del solito nella raccolta dell’uva, (ricordiamo rigorosamente manuale) per portare a casa solo i grappoli migliori, anche se ciò ha comportato una severa perdita di produzione.
Ad oggi, ci soddisfano in particolar modo i vini da uve raccolte precocemente e quindi direi che molto buoni sono sia i bianchi, che andranno a formare il RINE’, sia il rosato di pinot nero per il ROSANOIRE.
Visto l’esigua quantità di uva Groppello a nostra disposizione, abbiamo quindi deciso di destinare tutta la produzione a VALTENESI CHIARETTO, che si prospetta veramente interessante.
Ancora presto per valutare i rossi destinati all’invecchiamento, possiamo solo dire che abbiamo raccolto circa la metà della nostra media e che ad ora si prospettano vini meno potenti del solito, in linea con altre annate fresche, quali ad esempio la 2005 o 2008 per chi ha avuto la fortuna di assaggiarle, ma solo il tempo e il lungo affinamento in legno ci darà un giudizio definitivo.

Nonostante il nostro impegno, quest’anno non siamo riusciti a mettere a riposo le uve destinate all’appassimento per produrre il nostro Sole di Dario. Ci abbiamo provato, per poi desistere dopo poche cassette: l’uva non si prestava alla manipolazione, il clima non ci è stato amico, a conferma che questo è un vino speciale che si può fare solo in annate speciali.  
Riconoscimenti e menzioni al nostro VALTENESI CHIARETTO “a rose is a rose is a rose”:

Guida cento Vini Rosa d’Italia (Slow food Editore).
Guida Viniplus 2021: ci è stata assegnata la Rosa Oro (Ais Lombardia)
Il nostro consueto Reportage di vendemmia lo trovate nella Gallery.
Infine, giusto due parole riguardo la situazione sanitaria globale, che in questo pazzo 2020 ha colpito un po' tutti, chi economicamente, chi purtroppo anche nella salute propria o dei propri cari, sicuramente tutti nella limitazione delle proprie libertà di movimento e nel cambiamento dei propri stili di vita.
Ricordiamo a tal proposito che la situazione attuale ha imposto la cancellazione di tutti gli eventi in programma per il prossimo autunno, siamo giusto riusciti a organizzare, pur in scala ridotta e contingentata, lo scorso 11 ottobre, una riuscitissima giornata in occasione di Profumi di Mosto.
I Vignaioli sono una “specie umana” resiliente, come la propria vigna, usa a sopportare le intemperie e ripartire daccapo a ogni nuova annata. Noi a Cantrina non ci siamo mai fermati, né durante la chiusura totale della primavera scorsa, né potremo/dovremo farlo nei prossimi mesi e a giorni inizieremo a preparare i vigneti alla prossima produzione.
Vogliamo ringraziare tutti coloro che sono venuti a Cantrina in questi mesi, mai così numerosi e appassionati, giunti qui da mezza Europa e non solo. I nostri clienti, sostenitori, amici oseremmo dire, dal semplice appassionato al più grosso dei distributori, sono in egual misura il più importante stimolo ed energia che ci fanno andare avanti e guardare con fiducia al futuro, benzina sul fuoco della passione per il nostro lavoro di vignaioli.
La porta della nostra cantina è sempre aperta, noi saremo lieti di accogliervi o semplicemente rispondere alle vostre mail.
Grazie, Grazie, ancora Grazie
Cristina e Diego

Direttamente da New York

pubblicato il 4 Marzo 2011
Il tempo qui a New York è molto bello rispetto alle piogge alternate a neve dell’Italia in questi giorni… e New York è sempre una città affascinante, quando ci rimetti piede è un po’ come tornare a casa. Giusto due righe per raccontare cosa sto ‘combinando’ in questa seconda missione, dopo ciò che sono riuscita a seminare nel Gennaio scorso. Domani, presso quello che sarà uno dei poli più importanti di arte contemporanea Brooklyn, Issue Project Room, si svolgerà una serata benefica nella quale Cantrina sarà l’unica azienda presente in degustazione con i propri vini.

Befana 2011

pubblicato il 5 Gennaio 2011
Mi piace essere sempre un po’ originale, la festa della Befana mi si addice… colgo solo ora l’occasione di fare gli auguri a tutti quanti per il nuovo anno, se siete sopravvissuti alle grandi mangiate delle festività scorse. Giusto, giusto ho qualche PICCOLA PICCOLA novità da raccontarvi: Cantrina è arrivata anche a Montecarlo, per ora con il vino più estremo, l’ERETICO 2007… sono sempre più convinta che le cose Uniche facciano veramente la differenza sul mercato, è quindi bene OSARE sempre! Lo scorso dicembre ho passato un paio di giorni nel Principato di Monaco, dove ho avuto occasione di visitare la Cave dell’Hotel de Paris… mi sono inginocchiata di fronte alla “santella” ermetica contenente le varie annate di Château Pétrus e infine ho anche lanciato una monetina con il sogno di poter riuscire a fare un giorno quei miracoli!!! (solo una pazza furiosa comeme può arrivare a pensarlo!).

Vendemmia 2010

pubblicato il 6 Novembre 2010
Che dire della vendemmia 2010 arrivata a termine di una annata quanto mai anomala e difficile: primavera tardiva e piovosa estate fresca ed umida, autunno anticipato e tanti problemi sanitari per il vigneto. Sicuramente il 2010 non sarà da annoverare tra le annate del secolo e si fa fatica, ora come ora, a individuare dei prodotti fuoriclasse però… dopo un inizio vendemmia che ci ha messo grande apprensione grazie alla tanta fatica, cura ed impegno nella selezione delle uve possiamo ora dire che ci aspettiamo più di una piacevole sorpresa dalle vasche che stanno finendo in questi giorni di fermentare. In sintesi abbiamo impiegato più tempo per raccogliere meno uva, non abbiamo messo in fruttaio le uve per il Sole di Dario e abbiamo selezionato meno uva per il Nepomuceno, ma dai primi assaggi si prospettano vini, sì meno polputi e muscolosi, ma dotati di grande freschezza, finezza aromatica ed acidità e che dovrebbero esprimere eleganza e durata nel tempo. I maestri francesi chiamano queste le “annate dei cantinieri” annate in cui veramente l’abilità e la sensibilità dell’uomo fanno la differenza là dove la natura è stata avara nel donarci grandi frutti, speriamo di essere stati bravi!