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Bengodii - di cultura e altri piaceri
18 Febbraio 2021

Bengodii – di cultura e altri piaceri – UN ROSA, È UN ROSA, È UN ROSA… VALTÈNESI

In particolare, questo della cantina Cantrina, azienda di Bedizzole (BS), è un rosa molto semplice, come appena fiorito, flebilissimo, un carminio acquerellato. Annuncia in qualche modo i profumi appena soffusi di piccoli frutti rossi in via di maturazione, lente note di fiorellini freschi e abbraccia dei sentori molto evanescenti che mi sfiorano brevemente.  Si tratta di un Valtènesi rosa, prodotto solamente con uve groppello. Sei ore di macerazione sulle bucce: il giusto per ottenere un vino delicatissimo (il troppo storpia sempre e storpia ovunque). Un vino senza pretese esagerate, di piacevole beva, e quindi da potersi bere sempre o comunque; grazie alla bella acidità e al corpo snello seppur pieno, si accompagna bene a un tagliere misto in amicizia, o con un piatto di pasta non troppo esagerato, ma anche a una raffinata cena di pesce. Un vino semplicissimo, eppure dotato di una grande versatilità. Inoltre è un vino che mi sta molto simpatico, sia perché ha il tappo a vite (scelta coraggiosa, almeno ai tempi, per un’azienda dell’entroterra bresciano e che vende soprattutto in Italia) sia per le etichette artisticamente accattivanti.

Dalle scenografie alle barriques. I vini unici “disegnati” da Cristina – Corriere della Sera

pubblicato il 27 Gennaio 2012
I primi passi vedono interpreti non uve della zona ma vitigni internazionali: merlot, pinot nero, chardonnay, semillon. Con il territorio a renderli unici, diversi da quelli prodotti in altri luoghi, e questa scelta obbligata, qui ossimoro quanto ma intrigante, risulterà propedeutica per l’attuale evoluzione dei vini di Cantrina. Negli anni il Nepomuceno, il prodotto più premiato e conosciuto dell’azienda, vedrà comparire accanto al merlot uve rebo e marzemino, giocherà più sull’eleganza che sulla potenza.

Cantrina, il groppello made in Bedizzole ha conquistato la Grande Mela – Giornale di Brescia

pubblicato il 18 Marzo 2011
“Si può con sole 30mila bottiglie l’anno di vino nato a Bedizzole, e per di più il bresciano ma sconosciutissimo Groppello, riuscire ad infilarsi negli ambienti artistici più esclusivi della Grande Mela? Cristina Inganni, che conduce con il marito Diego Lavo l’azienda agricola Cantrina di Bedizzole dice di sì. Il 4 marzo infatti, a New York Cantrina è stata sponsor di un evento presso Issue Project Room, uno spazio totalmente dedicato agli artisti. A Brooklyn si è inoltre festeggiato il compleanno di Elliott Sharp, compositore e virtuoso della chitarra. Occasione dove l’attore Steve Buscemi, l’ha fatta da padrone di casa.”

Garda Classico DOC Groppello 2009 Cantrina – Vino al vino

pubblicato il 29 Novembre 2010
Azienda piccola la Cantrina, oggi condotta da Cristina insieme ad un altro super appassionato, Diego Lavo: poco meno di 6 ettari di terra, su due appezzamenti, ventimila bottiglie circa prodotte, ma un lavoro tenace che ha coinvolto, con molte prove e sperimentazioni, anche spericolate, qualcosa come 33 mila ceppi di vigne, inizialmente “privilegiando in fase iniziale le varietà internazionali ed ora riscoprendo, in parte, alcuni vitigni locali”. Azienda dove provare vie nuove è di prammatica, come ama ricordare la proprietaria quando osserva che “i vini trasmettono il carattere del territorio d’origine e delle persone che lo realizzano; da questi elementi, grazie anche alle mie esperienze passate legate ad una formazione artistica, ho voluto dare ai nostri vini una impronta assolutamente creativa e di conseguenza unica.