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21 Giugno 2019

Cantrina – Weine mit Reifepotenzial – Gardasee Zeitung

stile “also „frei sein in der Stylistik“, blieben beide stets treu. Die Weine von Cantrina unterscheiden sich deutlich von Mainstream Weinen. Es sind Weine mit einem sehr persönlichen Charakter, der mich bereits vor etwa 15 Jahren neugierig gemacht hat, als ich in der Taverna Kus in San Zeno zum Kastanienmenü den „Rine“ ein Cuvée aus Riesling, Incrozio Manzoni und Chardonnay, serviert bekam. Der Wein schmeckte köstlich und harmonierte so perfekt zu diesen Gerichten, dass ich mich bald darauf auf den Weg machte und das Weingut besuchte. Ich lernte zwei Menschen kennen, die sich nicht von den üblichen Trends beeinflussen lassen und all ihren Weinen immer eine ganz persönliche Note verleihen.   Continua a leggere.

L`Unicorno: Kleinod zwischen Gardasee und Weltkulturstätten – Kulinariker

pubblicato il 13 Aprile 2015
Die kleine Welt der großen Gropello-Trauben Zu den wichtigsten Schätzen des Weinbaus im Valtènesi gehört die Groppello-Traube. Ihr Name ist auf das Bild eines Knotens “groppo”, den die Traubenbeeren bilden, zurückzuführen. Diese delikate und seltene Sorte wird nur noch auf dem etwa 400 Hektar großen Gebiet an der Westküste des Gardasees angebaut. “Mit seinen Varianten Groppello Gentile und Groppello di Mocasina, die jede für besondere Boden- und Mikroklima-Verhältnisse geeignet sind, ist der Groppello das prägende Element der DOC Valtènesi”, sind sich die Winzerkollegen Corrado Becchetti Binkert sowie Diego Lavo und Christina Inganni vom Weingut Cantrina einig.

Inganni (Cantrina): ha senso essere qui come Consorzio – Giornale di Brescia

pubblicato il 25 Marzo 2015
Per il secondo anno, l’azienda Cantrina di Bedizzole partecipa a Vinitaly all’interno dello stand consortile del Valtènesi, in questa edizione condiviso con il Lugana. (…) Cantrina produce 35.000 bottiglie all’anno e coltiva sei ettari di proprietà più due in affitto. L’azienda esporta il 30% della produzione, ma punta a crescere ancora oltre confine. “Ecco perché abbiamo partecipato alla fiera Prowein di Düsseldorf, occasione fondamentale per farsi conoscere sui mercati esteri”.

Un altro salto di qualità che rafforza l’immagine – Brescia Oggi

pubblicato il 9 Settembre 2014
Da tempo pensiamo che si sfugga ancora qualcosa soprattutto nella gestione globale del vigneto. Per fare un ulteriore salto di “qualità” sondare la strada del biologico ci è parso come un inevitabile momento di crescita professionale – spiega la proprietaria Cristina Inganni supportata in campagna da Diego Lavo. Quest’estate abbiamo iniziato il triennio di conversione, pertanto la vendemmia certificata sarà quella del 2017. (…)
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