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il mondo parla di noi

21 Marzo 2009

Cristina e Cantrina, le belle dalla Valtènesi – Occidente Gardesano

Ci piace affrontare il lavoro in vigna ed in cantina come un ”libero esercizio di stile…”, quindi scevro da preconcetti e condizionamenti, ma nel massimo rispetto delle peculiarità che la natura, dona ai frutti delle nostre vigne. Parole e musica di Cristina Inganni e Diego Lavo, titolari di una delle più belle realtà enologiche della Valtènesi (rigorosamente con l’accento). La Cantrina come la chiamiamo noi, è una piccola azienda nata agli inizi degli anni 90, situata in un piccolo borgo (Cantrina appunto) del comune di Bedizzole. L’azienda si estende su circa 6 ettari ed ha una produzione complessiva di 20 mila bottiglie. Le vigne godono di un microclima e di un terreno molto favorevoli,sole e buone escursioni termiche favoriscono la maturazione delle uve, mentre i terreni di origine morenica riescono a conferire ai vini struttura e freschezza allo stesso tempo.”

IGT Benaco Bresciano Rosanoire – Cantrina 2013 – Il cucchiaio d’argento

pubblicato il 29 Agosto 2014
Già l’etichetta, particolarissima, con un incrocio di disegni geometrici liberamente tracciati a mano, il nome del vino, Rosanoire, scritto a stampatello in basso a destra, ed un nome, Cristina Inganni, che parte dalla e finale per salire perpendicolarmente, fa capire che questo rosato ha tutti i crismi dell’eterogeneità. Basta poi informarsi sull’azienda produttrice, che si chiama Cantrina, nome della piccola frazione del borgo rurale di Bedizzole, propaggine occidentale dei colli di origine morenica che contornano la sponda bresciana del lago di Garda, per scoprire immediatamente che far vino, per Cristina Inganni (la Cristina dell’etichetta di cui si parlava) e Diego Lavo, non è altro che “libero esercizio di stile”.

C’è l’aria del lago di Garda nei vini pregiati di Cantrina – Eco di Bergamo

pubblicato il 4 Luglio 2014
«Libero esercizio di stile», così Cristina Inganni e Diego Lavo sintetizzano il loro modo di interpretare il mestiere di vignaioli. Lo fanno a Cantrina, minuscola frazione in comune di Bedizzole, propaggine occidentale dei colli di origine morenica che contornano la sponda bresciana del lago di Garda. Da qui il lago non lo si vede ma l’effetto sul clima si fa ancora sentire, a tal punto da essere compreso nel territorio tutelato dal disciplinare della nuova Doc Valtènesi. Ma denominazione a parte, è proprio quel «libero esercizio di stile» nell’interpretazione a distinguere i vini di Cantrina che nascono dai sei ettari di vigna coltivati con cura certosina da Diego Lavo (tra l’altro sono in procinto di «convertimento» al biologico). (…)

Brescia protagonista nel Vinitaly della svolta – Brescia Oggi

pubblicato il 8 Aprile 2014
(…) Nonostante continui a ritenere che Vinitaly non sia l’evento adatto per le piccolissime aziende di nicchia come la mia, credo che quando la partecipazione è organizzata da un Consorzio, diventa interessante essere presenti perché il territorio ha un valore maggiore rispetto alla singola azienda – afferma Cristina Inganni di Cantrina a Bedizzole. Io comunque non sono qui con approccio commerciale, ma per fare un investimento in termini di relazioni pubbliche e networking. (…)
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