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21 Giugno 2019

I primi 20 anni di Cantrina – Bartù

Otto ettari coltivati a biologico esprimono vini di grande carattere. La cantina lombarda, fondata da Dario Dattoli, continua sulla strada della qualità. L’Azienda Agricola Cantrina, la piccola azienda vinicola adagiata sui colli morenici nella località omonima vicino a Bedizzole (Bs), è la realizzazione del sogno del suo fondatore, Dario Dattoli. Fin dai primi anni Novanta, Dattoli si era dedicato con coraggio alla produzione di poche (ma curate) bottiglie destinate all’autoconsumo nei ristoranti e locali di proprietà: era il 1999 quando, tra mille timori, tanto entusiasmo e un pizzico di incoscienza, venne deciso di portare avanti il progetto con investimenti, passione e professionalità. In questo 2019, quindi, ricorre il ventesimo anniversario della fondazione di Cantrina, così come oggi la cantina bresciana è conosciuta e condotta da Cristina Inganni e Diego Lavo. (…) Continua a leggere.

Merlot e aria di lago purezza e potenza – Eco di Berganmo

pubblicato il 9 Dicembre 2007
Un Merlot in purezza di una potenza inusitata (15° gradi di alcol e tanta densità) ma anche perfettamente equilibrato, armonico e perfino scorrevole a dispetto dei dati analitici. E il Nepomuceno 2003 (da San Giovanni Nepomuceno) della Cantrina di Bedizzole nel Bresciano, piccola cantina condotta da una straordinaria passione da Cristina Inganni.

I Vigneti della Cantrina – Informa Cibo

pubblicato il 26 Ottobre 2007
L’Azienda Agricola “Cantrina” gestita, in prima persona da Crìstina Inganni è riuscita ad operare questa sintesi, dedicando la sua produzione verso i più pregiati crus di una storica casa vinicola, voluta da Dario Dattoli, appassionato di vini francesi, “trasferiti” sulle dolci colline del Lago di Garda. Alla prematura scomparsa del giovane imprenditore Dario Dattoli (1998) la giovane moglie Cristina Inganni, scenografa di professione a Milano (Accademia di Brera) decideva di proseguire il progetto con la collaborazione di Diego Lavo, esperto conoscitore del campo agricolo-vitivinicolo affiancato da Team enologico Zynè.

Bottiglie Stappate – Internet Gourmet

pubblicato il 10 Settembre 2007
Eretico 2003 Cantrina Eretico, proprio eretico. Quando alla gente dici che è un pinot nero passito, rabbrividiscono. Poi l’assaggiano e… Ci voleva l’estremismo vinicolo di Cristina Inganni per tirar fuori un vino del genere. Che è figlio dell’annata sua: un 2003 di gran calura. E siccome di pinot nero a Cantrina, contradina dell’entroterra estremo del Garda bresciano, ne hanno un bel po’, e l’uva surmaturava, Cristina s’è detta di osare l’inosabile. E dunque, ecco che è nato un rosso d’eresia assoluta. Una sola barrique. Finita poi in poche bottigline da 0,375