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25 Ottobre 2005

Il Giusto abbinamento – L’Arena di Verona

All’interno della Pagina del Gusto “Il Giusto abbinamento” dell’Arena di Verona è descritto il vino Nepomuceno di Azienda Agricola Cantrina, ecco i punti più importanti: (…) Avendo un tenore grasso elevato, c’è bisogno di un vino importante. Oddio, ogni regola ha le sue eccezioni (e in questo caso suggeriamo ai trasgressori un bianco ben strutturato) ma personalmente preferiamo un vino rosso maturo, armonico poco tonico, di buona struttura. Siccome ogni simile ama il suo simile, se la trippa è alla fiorentina accompagnatela con un vino toscano, Chianti Docg; Barco Reale Carmignano Doc; ottimi il Pinot nero Villa Bagnolo dei Marchesi Pancrazi e il Birbone della Fattoria Barbi di Montalcino. (…) (…) Con la Busecca milanese sta bene un Oltrepò Pavese sangue di Giuda e, massimo del massimo, uno dei migliori Merlot D’Italia quel NEPOMUCENO 2001 dell’azienda Cantrina di Bedizzole in Provincia di Brescia. (…)

A Trento degustazione memorabile – Civiltà del bere

pubblicato il 12 Dicembre 2007
Dai vulcani alla morena glaciale con Nepomuceno, Merlot Igt Benaco Bresciano 2003 dell’azienda Cantrina di Bedizzole (Brescia) dove si coltivano solo vitigni internazionali. Diego Lavo, proprietario con la moglie Cristina Inganni, ha sottolineato l’importanza proprio di questo tipo di terreno stretto tra depositi fluviali e glaciali che caratterizza il loro Merlot. L’annata è stata perfetta perché una grandinata inattesa a giugno aveva distrutto il 70% delle uve. Questo diradamento forzato, che noi, lucidamente, non avremmo avuto mai il coraggio di fare, ha consentito un’eccellente maturazione dei grappoli ricchissimi di glicerina e di alcol

In alto i calici di Merlot – Lombardia in tavola

pubblicato il 12 Dicembre 2007
Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003, in particolare, la cantina Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino della vendemmia 2001. Anche in Lombardia e in particolare l’area del Garda, si propone dunque fra le zone più vocate per il Merlot, e Cantrina lo dimostra. “Fin dall’origine – ha detto Cristina Inganni della cantina Cantrina – ci siamo orientati alla produzione di vini medio e lungo invecchiamento a base di vini internazionali. La scelta può apparire in controtendenza rispetto alla tradizione gardesana, ma noi crediamo che questa possa costituire un’opportunità personale per esprimere l’idea di territorio, di terroir dato che uno stesso vitigno offre risultati estremamente diversi in situazione geograficamente e culturalmente lontane”.

Merlot e aria di lago purezza e potenza – Eco di Berganmo

pubblicato il 9 Dicembre 2007
Un Merlot in purezza di una potenza inusitata (15° gradi di alcol e tanta densità) ma anche perfettamente equilibrato, armonico e perfino scorrevole a dispetto dei dati analitici. E il Nepomuceno 2003 (da San Giovanni Nepomuceno) della Cantrina di Bedizzole nel Bresciano, piccola cantina condotta da una straordinaria passione da Cristina Inganni.