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2 Gennaio 2008

Il Lago di Garda, con Cantrina, di nuovo sul podio dei Merlot – Vini e Cucina Bresciana

Vini e Cucina Bresciana pubblica un articolo sulla vincita di un vino in Azienda Agricola Cantrina come Miglior Merlot d’Italia, ecco i punti salienti: (…) Seconda partecipazione e seconda vittoria: il Nepomuceno di Cantrina, piccola azienda agricola condotta da Cristina Inganni col marito Diego Lavo a Bedizzole, nell’entroterra bresciano del lago di Garda, si afferma nuovamente al concorso dei più grandi Merlot d’Italia. Con il successo ottenuto con il Benaco Bresciano Nepomuceno 2003 alla quinta edizione della mostra nazionale dei Merlot d’Italia di Aldeno, in Provincia di Trento,Cantrina ha bissato il prestigioso risultato già raccolto due anni fa con il vino vendemmia 2001, imponendosi nella categoria dei Merlot Igt delle annate precedenti al 2005. (…) (…) Le nuove annate in affinamento nella cantina di Bedizzole sono ora destinate a segnare una svolta nell’interpretazione del Merlot gardesano: “Visto che non ci mancano concentrazione e potenza espressiva, sottolinea Cristina Inganni, dal 2004 stiamo percorrendo la strada di un’ulteriore crescita delle caratteristiche di eleganza e di equilibrio, mettendo in secondo piano la muscolosità in favore della finezza e, della rappresentazione del terroir d’origine, il vero elemento che rende unico e irripetibile un vino”. Articolo uscito anche su: CORRIERE AGRICOLO, Lunedì 3 dicembre 2007 GIORNALE DI BRESCIA, Sabato 1 dicembre 2007 L’ARENA, Lunedì 26 novembre 2007 L’AGRICOLTORE BRESCIANO, Sabato 24 novembre 2007 IN BRESCIA CITTÀ ,Lunedì 19 novembre 2007

Garantito IGP. Garda Classico DOC Groppello 2009 Cantrina – Luciano Pignataro

pubblicato il 29 Novembre 2010
Io per cercare di invogliarvi a scoprire la “tannicità morbida” del Groppello, quel suo carattere schietto, a volte piacevolmente ruvido, ma autentico, ho scelto il vino di un’azienda posta davvero nel retroterra, in quel di Bedizzole, borgo situato “sulle ultime colline moreniche formate in epoca lontanissima dai ghiacciai che plasmarono il territorio gardesano”. Azienda dove agisce una delle più vivace ed appassionate donne del vino che io conosca, Cristina Inganni, impegnata a proseguire il lavoro di suo marito Dario Dattoli, ristoratore e grande cultore di Bacco prematuramente scomparso nel 1998, che volle creare questa piccola realtà agli inizi degli anni Novanta. Azienda piccola la Cantrina, oggi condotta da Cristina insieme ad un altro super appassionato, Diego Lavo: poco meno di 6 ettari di terra, su due appezzamenti, ventimila bottiglie circa prodotte, ma un lavoro tenace che ha coinvolto, con molte prove e sperimentazioni, anche spericolate, qualcosa come 33 mila ceppi di vigne, inizialmente “privilegiando in fase iniziale le varietà internazionali ed ora riscoprendo, in parte, alcuni vitigni locali”.

Cantrina – Magazyn Wino

pubblicato il 12 Settembre 2010
È difficile credere che la cantina condotta da Cristina Inganni e Diego Lavo abbia resistito prima di tutto ad un cambiamento (internazionale) delle viti. L’entusiasmo di questa coppia per le specie locali e prima di tutto la grande capacità enologica, fanno si che Cantrina sia oggi la cantina di più grande prestigio nell’entroterra del Garda. Nella loro gamma non c’é un vino che non sia buono. Tutto ciò che si produce, tuttavia, è in quantità farmaceutiche – le vigne che si trovano a Bedizzole, non lontano dal lago, ammontano a 6 ettari. Il Rine 2007 è un assemblaggio studiato, elegante, molto preciso, rotondo, di Riesling, Chardonnay e incrocio Manzoni. Il Groppello qui viene trattato come il Pinot Noir. Il Groppello 2008 si è fatto notare per la freschezza di frutta, e la leggerezza della materia.
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