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20 Gennaio 2025

Il miglior vino della Lombardia sotto i 20 euro viene prodotto sulla sponda bresciana del Lago di Garda. Ecco qual è

Negli ultimi anni la Valtènesi è venuta alla ribalta grazie a rosati di gran livello. Ma da questa zona a ridosso del Lago di Garda provengono anche rossi molto interessanti, leggeri e fragranti. A uno di questi abbiamo assegnato il Premio Qualità Prezzo Regionale. La Valtènesi si distende a ovest del bacino gardesano, fra Desenzano e Salò, in una sorta di grande altipiano posto a 200 metri di altitudine e racchiuso dalle colline di origine morenica che caratterizzano la parte meridionale del lago. Cantrina è un minuscolo borgo rurale di questo territorio situato nel comune di Bedizzole, nell'entroterra bresciano del Lago di Garda. Ma è anche il nome della bella azienda di Cristina Inganni e Diego Lavo, fondata nel 1999. Si tratta di una piccola realtà ma di alto profilo, a conduzione strettamente familiare che segue una filosofia ben precisa sin dalla nascita: massimo rispetto ambientale, scelte agronomiche ed enologiche che possano evidenziare nella bottiglia le caratteristiche dei singoli suoli e un concetto di qualità, attenzione e creatività del tutto personali. L'intento è piuttosto chiaro: produrre vini che oltre a essere buoni sappiano anche raccontare questo lembo di Lombardia, ora adagiato sull'argilla del lago, ora sui detriti glaciali. L'azienda, dal 2014, è interamente a conduzione biologica: si privilegiano tutte le pratiche sostenibili e a basso impatto, con minimo uso di solfiti, utilizzo di lieviti autoctoni, filtrazioni minimali solo all'occorrenza e bottiglie leggere.

Il vino dal miglior rapporto qualità prezzo della Lombardia per la Guida Berebene 2025

La gamma delle etichette proposte dall'azienda Cantrina ha come filo conduttore la naturalità, l'integrità e il rispetto del territorio. Si fa portavoce di queste istanze anche il Riviera del Garda Classico Groppello '23, che abbiamo premiato per il migliore rapporto qualità prezzo della regione nella guida  Berebene 2025 del Gambero Rosso, ma si è aggiudicato anche i Due Bicchieri Rossi della guida Vini d'Italia 2025 del Gambero Rosso, essendo arrivato in finale. L'uva rossa per eccellenza del Garda bresciano, vinificata in purezza o, per meglio dire, con le due varietà, ovvero 90% di groppello gentile e il restante 10% di groppello di Mocasina, dà vita a un vino deliziosamente fresco e fragrante, sapido e arioso, contraddistinto da franchi profumi di ribes e lampone, chiaro nel colore rosso rubino e lieve nel sorso, così armonico e piacevole che è difficile fermarsi al primo bicchiere.

Bottiglie Stappate – Internet Gourmet

pubblicato il 10 Settembre 2007
Eretico 2003 Cantrina Eretico, proprio eretico. Quando alla gente dici che è un pinot nero passito, rabbrividiscono. Poi l’assaggiano e… Ci voleva l’estremismo vinicolo di Cristina Inganni per tirar fuori un vino del genere. Che è figlio dell’annata sua: un 2003 di gran calura. E siccome di pinot nero a Cantrina, contradina dell’entroterra estremo del Garda bresciano, ne hanno un bel po’, e l’uva surmaturava, Cristina s’è detta di osare l’inosabile. E dunque, ecco che è nato un rosso d’eresia assoluta. Una sola barrique. Finita poi in poche bottigline da 0,375

Chi é del Vino – Il mio vino Professional

pubblicato il 12 Gennaio 2007
II suo primo amore è stato l’arte poi, per continuare il lavoro del marito, si è dedicata completamente al vino. Le mie due piccole pesti, Lorenzo e Tommaso, si muovono naturalmente in questo mondo, ci crescono dentro. Il modo in cui ci sono entrata io, invece, è molto diverso». Prima l’accademia di Belle Arti, poi il diploma di scenografa: il primo amore di Cristina Inganni è stato l’arte, quello per il vino è arrivato solo più tardi. «Il mio primo marito, Dario Dattoli, aveva fondato quest’azienda agricola tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio degli anni Novanta. È stato lui a iniziarmi a questo mondo». Anche se con il matrimonio comincia ad avvicinarsi al vino, Cristina continua a lavorare in campo artistico, come decoratrice d’interni, finché, nel 1998, la sua vita non riceve un brusco scossone. «Mio marito è mancato improvvisamente durante l’estate, poco prima della vendemmia», ricorda Cristina.

La Cantrina è l’unica tra gli “estremi” – Brescia Oggi

pubblicato il 10 Novembre 2006
Il Garda Classico ristrettissima selezione dei “Vini Estremi” del Merano Wine Festival: la manifestazione, dedicata al top della produzione nazionale, in scena da domani a lunedì 13 novembre nella cornice del Kurkhaus, ha incluso l’ agricola Cantrina di Bedizzole (unica Bresciana) fra le aziende comprese nella sezione “vini prodotti in condizioni estreme in termini di quota, clima, terra e vinificazione. Cantrina, comunque non sarà l’unica a rappresentare la Provincia nella sezione “Top Selected” che secondo i rigorosi criteri del Wine Festival raccoglie il meglio del panorama enoico nazionale, la Lombardia è rappresentata da sei cantine di cui cinque bresciane, si tratta delle franciacortine Bellavista, Cà dl Bosco, il Mosnel, Monte Rosa, oltre a Cà dei Frati in rappresentanza del Lugana.