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Cantrina - La dolce Italia secondo i sommelier
16 Dicembre 2019

La dolce Italia secondo i sommelier – Il Gazzettino

Qualcuno gioca in casa, come Manuele Meneghini, sommelier di Lido 84 a Gardone Riviera: «Il mio vino per le feste è Sole di Dario dell'azienda Cantrina, di Bedizzole in Valtènesi. E un blend di Sauvignon, Semillon e Riesling in cui i profumi di albicocca, dattero e agrumi si fondono alle note speziate, che creano la suggestione di un viaggio verso luoghi lontani e si elevano in un sorso di grande freschezza ed equilibrio gustativo. E un vino a cui sono particolarmente legato, che possiede per me il potere evocativo della tavola imbandita e del calore umano».

Garda Classico DOC Groppello 2009 Cantrina – Winesurf

pubblicato il 29 Novembre 2010
(...) Io per cercare di invogliarvi a scoprire la “tannicità morbida” del Groppello, quel suo carattere schietto, a volte piacevolmente ruvido, ma autentico, ho scelto il vino di un’azienda posta davvero nel retroterra, in quel di Bedizzole, borgo situato “sulle ultime colline moreniche formate in epoca lontanissima dai ghiacciai che plasmarono il territorio gardesano”. Azienda dove agisce una delle più vivace ed appassionate donne del vino che io conosca, Cristina Inganni, impegnata a proseguire il lavoro di suo marito Dario Dattoli, ristoratore e grande cultore di Bacco prematuramente scomparso nel 1998, che volle creare questa piccola realtà agli inizi degli anni Novanta. (...)

Garantito IGP. Garda Classico DOC Groppello 2009 Cantrina – Luciano Pignataro

pubblicato il 29 Novembre 2010
Io per cercare di invogliarvi a scoprire la “tannicità morbida” del Groppello, quel suo carattere schietto, a volte piacevolmente ruvido, ma autentico, ho scelto il vino di un’azienda posta davvero nel retroterra, in quel di Bedizzole, borgo situato “sulle ultime colline moreniche formate in epoca lontanissima dai ghiacciai che plasmarono il territorio gardesano”. Azienda dove agisce una delle più vivace ed appassionate donne del vino che io conosca, Cristina Inganni, impegnata a proseguire il lavoro di suo marito Dario Dattoli, ristoratore e grande cultore di Bacco prematuramente scomparso nel 1998, che volle creare questa piccola realtà agli inizi degli anni Novanta. Azienda piccola la Cantrina, oggi condotta da Cristina insieme ad un altro super appassionato, Diego Lavo: poco meno di 6 ettari di terra, su due appezzamenti, ventimila bottiglie circa prodotte, ma un lavoro tenace che ha coinvolto, con molte prove e sperimentazioni, anche spericolate, qualcosa come 33 mila ceppi di vigne, inizialmente “privilegiando in fase iniziale le varietà internazionali ed ora riscoprendo, in parte, alcuni vitigni locali”.
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