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17 Aprile 2005

La signora designer – Il Giorno

Il Giorno pubblica un articolo su Azienda Agricola Cantrina, ecco i punti salienti: La signora designer che ha messo la vita in bottiglia DI MAGDA BIGLIA (…) L’azienda Cantrina è un sogno, spezzato dalla tragedia, rinato nella speranza. Grazie alla forza e alla tenacia di Cristina Inganni, da decoratrice di interni a esperta di vitigni. Quella bella antica dimora affacciata sulle colline della Valtènesi, immersa tra il verde, appena discosta dal vecchio borgo e dalla chiesetta settecentesca, era piaciuta a Dario Dattoli, calabrese tutto pepe, imprenditore rivoluzionario della ristorazione in città. Era per lui un ritorno alla terra, c’era una gran passione per la vite che lì ha storia antica. Era amore. Un amore pagato con la vita, in una triste mattina sotto il trattore, tra i filari, a spandere di persona gli antiparassitari nonostante il lavoro al ristorante la sera fino a tardi. Un amore lasciato in eredità a Cristina assieme alla tenuta nella frazione Cantrina di Bedizzole. Erano assieme da qualche anno, sposati da uno. E lei? Via da Brescia, via dal lavoro, il sogno di Dario deve continuare. Dattoli aveva fondato nel ’90 l’azienda agricola Cantrina, nel ’98 senza di lui Cristina diventa una delle donne del vino della provincia di Brescia. E l’arte? “Faccio qualcosa che con l’arte ha a che fare. In un bicchiere c’è poesia. Ci metto del mio. Lavoro ancora con le mani, come mi piace, e con l’anima. Gli inizi sono stati difficili, i produttori sono tanti». Solo a Bedizzole le aziende sono quattro, un’altra nella medesima Cantrina. Occorreva essere diversi. «Sentivo la voce di Dario che mi spronava, “vedrai ce la farai”, lo avvertivo dappertutto». Ma sono due gli uomini della vita di Cristina, che l’hanno accompagnata per mano dal mondo dei pennelli al mondo dei grappoli, dalle abitudini cittadine al silenzio della grande casa profumata di mosto. Ora accanto a lei c’è un esperto del settore, conoscitore del mondo vitivinicolo e della zona, il marito Diego Lavo: assieme, con la consulenza del team enologico veronese Zyme, hanno cominciato l’avventura. Uscire sul mercato, piccoli numeri ma innovazione, «molta selezione alla ricerca della personalità». E se un’annata non lo permette, si salta. «L’Igt, meno rigida della dee, lascia libertà di selezione e di accoppiamenti». In fondo è come inseguire un’opera d’arte. Maestri i francesi, visitati e ammirati, quelli piccoli, non commerciali. «Partire da zero è stato un vantaggio. Non ho dogmi tramandati né tradizioni, è più facile sperimentare. Entrare nel vigneto e tagliare, scegliere non mi provoca nessun trauma, anche se Guerrino il contadino prezioso mi guarda male». Inoltre la Cristina che viene dalla città sa che è importante l’immagine e non disdegna gli strumenti della comunicazione. (…)

Esercizio di Stile – Golf for Passion

pubblicato il 1 Luglio 2009
Cantrina, il borgo della Valtenesi, dà il nome all’azienda agricola nella quale Cristina Inganni e Diego Lavo affrontano il lavoro in vigna e in cantina, convinti che il vino debba esprimere personalità, unicità e saper parlare del proprio territorio di origine. I terreni su cui si trova l’azienda danno vini strutturati, di buon grado alcolico, di buona mineralità e di elevata acidità. Vini longevi che nascono nel naturale rispetto dell’interazione tra il suolo e vigneto. Cantrina (www.cantrina.it) si dedica alla produzione di vini di medio e lungo invecchiamento, per lo più staccandosi dai disciplinari di produzione delle DOC locali per ottenere maggiore libertà di azione sulle scelte di cantina, variabili anche in base alle annate. Unica eccezione il Groppello, di recente introduzione, giusto omaggio al vitigno tipico della zona.

Venue: Azienda Agricola Cantrina – Patricia Guy

pubblicato il 21 Marzo 2009
“Venue: Azienda Agricola Cantrina (near the hamlet of Cantrina, which is near Lake Garda) I am giving two producers, a winemaking student and the representative from the Local Wine Roads association a final lesson in speaking about wine in English. Cristina, the owner of the estate, is a vivacious and attractive young woman. She had been an interior designer up until the death of her first husband. She then decided to take over and run the business. “I like wines with strong personalities,” she says. She designed the logo for the company, which is used on most labels – a sun surrounded by undulating rays of light. “My husband was from the South of Italy,” she says. “Where there is a lot of sun. So I chose to make the logo as a remembrance of him.”

Cristina e Cantrina, le belle dalla Valtènesi – Occidente Gardesano

pubblicato il 21 Marzo 2009
Ci piace affrontare il lavoro in vigna ed in cantina come un ”libero esercizio di stile…”, quindi scevro da preconcetti e condizionamenti, ma nel massimo rispetto delle peculiarità che la natura, dona ai frutti delle nostre vigne. Parole e musica di Cristina Inganni e Diego Lavo, titolari di una delle più belle realtà enologiche della Valtènesi (rigorosamente con l’accento). La Cantrina come la chiamiamo noi, è una piccola azienda nata agli inizi degli anni 90, situata in un piccolo borgo (Cantrina appunto) del comune di Bedizzole. L’azienda si estende su circa 6 ettari ed ha una produzione complessiva di 20 mila bottiglie. Le vigne godono di un microclima e di un terreno molto favorevoli,sole e buone escursioni termiche favoriscono la maturazione delle uve, mentre i terreni di origine morenica riescono a conferire ai vini struttura e freschezza allo stesso tempo.”