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20 Marzo 2014

Nepomuceno è un vino perfetto – La Stampa

(…) “Qui in Valtènesi si sente l’aria del lago di Garda e Cristina ha adottato la filosofia del «libero esercizio di stile»: in vigna e in cantina. Negli Anni ’90 i primi esperimenti in una vigna di pinot nero già preesistente, per crescere fino ai sei ettari vitati d’oggi (30 mila le bottiglie). Ora, il vino che m’ha stupito si chiama Nepomuceno, blend di merlot (70%) rebo e marzemino, sottoposte a fermentazione in acciaio per circa 15 giorni e lungo affinamento in barrique e tonneaux (24 mesi). È di un rubino impenetrabile, al naso senti il sugo dei piccoli frutti rossi. Ma ciò che colpisce è la morbidezza al palato, che poi s’apre con note fresche finemente speziate, mantenendo sempre una rotondità perfetta, spettacolare.” (…) Continua a leggere.

Cantrina – Magazyn Wino

pubblicato il 12 Settembre 2010
È difficile credere che la cantina condotta da Cristina Inganni e Diego Lavo abbia resistito prima di tutto ad un cambiamento (internazionale) delle viti. L’entusiasmo di questa coppia per le specie locali e prima di tutto la grande capacità enologica, fanno si che Cantrina sia oggi la cantina di più grande prestigio nell’entroterra del Garda. Nella loro gamma non c’é un vino che non sia buono. Tutto ciò che si produce, tuttavia, è in quantità farmaceutiche – le vigne che si trovano a Bedizzole, non lontano dal lago, ammontano a 6 ettari. Il Rine 2007 è un assemblaggio studiato, elegante, molto preciso, rotondo, di Riesling, Chardonnay e incrocio Manzoni. Il Groppello qui viene trattato come il Pinot Noir. Il Groppello 2008 si è fatto notare per la freschezza di frutta, e la leggerezza della materia.
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