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il produttore racconta

Perchè il tappo a vite?

pubblicato il 4 Giugno 2024

VINI BIO A CANTRINA

Fin dall’inizio della nostra storia da Vignaioli, il nostro intento è sempre stato quello di puntare alla produzione di vino di qualità, nel massimo rispetto dell’ambiente e del territorio in cui operiamo.

PERCHE’ IL TAPPO A VITE?

 
  • Drastica riduzione dei solfiti aggiunti all’imbottigliamento a tutto vantaggio dell’integrità e del rispetto del vino e della salute dei consumatori.
  • Migliore tenuta e freschezza del prodotto.
  • Praticità ed economicità per gli utilizzatori dell’apertura “scita-avvita” sicuramente maggiore rispetto alle chiusure tradizionali.
  • Basso impatto ambientale, riciclabilità del tappo e risparmio delle foreste di quercia da sughero negli ultimi anni depauperate da decorticazioni selvagge.
  • Fine di tutte quelle fastidiose alterazioni organolettiche dovute in qualche modo ai tappi di sughero.
 

Vendemmia 2014… tutto difficile, ma non impossibile

pubblicato il 15 Ottobre 2014
Siamo quindi finalmente arrivati alla fine di questa tribolata vendemmia e, dopo i primi assaggi in cantina, ci sentiamo di poter dare un primo e oggettivo, seppur prematuro, giudizio sulla produzione di questa difficile annata. La grande abbondanza di piogge, le basse temperature medie, lo scarso soleggiamento, l’estate che si è fatta vedere solo a tratti, sono stati i fattori che hanno marcato l’annata, creando non pochi problemi in vigna: uve che hanno faticato a maturare, vigne che, nonostante le cure particolarmente attente, hanno sofferto di varie patologie che hanno colpito tanto le foglie come i grappoli.

Nuova DOC Valtènesi e il Groppello

pubblicato il 9 Agosto 2014
Ci siamo quasi… dal primo settembre 2014 siamo ufficialmente in uscita con la nostra prima annata di Valtènesi DOC annata 2013. Con questa DOC si vuole mettere, finalmente, in risalto il nome del territorio nel quale produciamo i nostri prodotti. Secondo il disciplinare, la DOC prevede un minimo del 50% di Groppello (il nostro vitigno autoctono), il restante 50% può lasciare spazio, a discrezione del produttore, ad altri tipi di uve locali quali: Marzemino, Barbera, Sangiovese, Rebo. Ammesso solo il 5% di uve provenienti da vitigni internazionali.

Rischi del mestiere…

pubblicato il 7 Luglio 2014
Dopo anni che non ci colpiva o ci aveva solo sfiorato, la “signora” ci ha fatto visita nella notte del 24 giugno interrompendo bruscamente una stagione che fin qui si presentava più che ottima: d’altra parte è un fatto ciclico e prima o poi doveva capitare anche a noi… C’è voluto qualche giorno per recuperare le energie e la voglia di analizzare serenamente l’entità dei danni, che per ora sembrano limitati ad una perdita di quantità, “solo” un 30/40% della produzione.