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il produttore racconta

Considerazioni del produttore

Post vendemmia: le considerazioni del produttore…

pubblicato il 27 Ottobre 2017
Ora che le fermentazioni sono praticamente finite, eccoci alle consuete considerazioni sulla vendemmia (o forse sarebbe più giusto dire annata) 2017. Come si prevedeva, le temperature particolarmente calde e la scarsità di precipitazioni che ci hanno accompagnato per tutta la stagione – circa il 60% in meno del solito – hanno portato due settimane di anticipo sui normali tempi di vendemmia, così che il 18 Agosto il primo pinot nero per il Rosanoire era già in Cantina e a una settimana di distanza è poi toccato alle uve bianche. L’avere atteso con pazienza e sangue freddo la giusta maturità delle uve rosse un po‘ più tardive, ci ha giustamente premiati. Un paio di abbondanti piogge tra fine Agosto e i primi di Settembre, infatti, hanno consentito anche a quelle vigne stressate dalla siccità di recuperare il proprio benessere e portare così a piena maturità uve particolarmente sane ed equilibrate. In chiave bio, inoltre, il clima per tutto l’anno è stato di grande aiuto nel controllo delle malattie del vigneto, tant’è che il numero degli interventi è stato veramente ridotto e con il minimo uso di rame e zolfo, circa un terzo della passata stagione! A ben vedere, l’unica nota dolente di questo 2017 è legata alla gelata del 19 Aprile, la quale ha particolarmente colpito il vigneto di Groppello a Macesina e quello delle uve bianche proprio sotto la Cantina, riducendone fortemente la produzione. Sicuramente si può valutare buona la qualità di tutti i vini, ma diremmo con delle punte di eccellenza per i rossi raccolti per ultimi: difficilmente ci sbilanciamo, ma di un paio di vasche siamo particolarmente innamorati… Diremmo che sì, fatte le giuste considerazioni, sia questa da considerare una ottima annata, tra l’altro la prima per noi che potremo certificare biologica per quasi tutti i vini prodotti (il Groppello – Valtènesi ha da attendere un altro anno in regime di conversione). GUIDA SLOW WINE 2018 Il 14 Ottobre scorso eravamo presenti alla presentazione della Guida Slow Wine 2018 per ritirare l’attestato come cantina premiata per il “Vino quotidiano” con il Valtènesi 2016 (groppello 100%), cui è seguito il banco d’assaggio dei vini premiati, organizzata nella splendida cornice delle Terme del Tettuccio di Montecatini Terme. MERCATO DEI VIGNAIOLI 25-26 Novembre Come ogni anno, a fine novembre saremo come di consueto al Mercato dei Vignaioli Indipendenti al Palaexpo Piacenza organizzato dalla FIVI. È un evento che sta crescendo di anno in anno e che promuove i vini di noi vignaioli con l’occasione di poterli assaggiare assieme al produttore e acquistarne qualche bottiglia.  

Vendemmia 2019

pubblicato il 18 Novembre 2019
Vendemmia Cantrina 2019
Infine, è arrivato l’Autunno e la lunga estate calda 2019, prolungatasi fino ad Ottobre, è definitivamente alle spalle e fuori spesso il tempo invoglia a stare in casa (o in cantina) e aiuta a pensare… La stagione oramai alle spalle è stata, perlomeno nella nostra zona, una delle più strane e complicate degli ultimi anni per le bizze del tempo, avendo spesso dovuto affrontare fenomeni molto diversi tra loro e talvolta estremi: il freddo e le piogge che hanno coinciso con la fioritura della vite hanno diminuito già in partenza la produzione potenziale, ma il danno maggiore lo hanno fatto le due grandinate di giugno e di inizio agosto che alla fine hanno dimezzato la produzione.

Cantrina, una degustazione lunga vent’anni

pubblicato il 12 Giugno 2019
Cantrina Ventennale
Il 13 maggio scorso abbiamo voluto festeggiare il ventennale dell’azienda con una Verticale dedicata ai tre vini che hanno contraddistinto la produzione aziendale, dalla sua fondazione fino a oggi. Di ciascun abbiamo scelto i millesimi più rappresentativi dell’evoluzione negli uvaggi e nelle tecniche di produzione ed affinamento. RINE’ IGT BENACO BRESCIANO BIANCO (riesling renano, chardonnay, incrocio Manzoni) 1999 – 2002 – 2005 – 2008 – 2013 – 2017 La degustazione ha posto in evidenza il cambiamento nell’interpretazione del vino: da bianco di gran corpo, largo e granitico, a base di chardonnay e sostenuto dall’affinamento prolungato in piccole botti di rovere; a bianco più verticale con profumi di intensa e persistente freschezza (via via nelle annate lo spettro olfattivo del riesling e dell’incrocio Manzoni si sono fatte più evidenti) e un gusto più sfaccettato

Venti anni di Cantrina

pubblicato il 18 Febbraio 2019
Era il 1999 quando tra mille timori, tanto entusiasmo e un pizzico di incoscienza, decidemmo di portare avanti il progetto CANTRINA, quello che in primis fu il sogno del suo fondatore Dario Dattoli che fin dai primi anni novanta si era dedicato alla produzione di poche ma, curate bottiglie destinate all’autoconsumo nei numerosi ristoranti e locali di proprietà.