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il produttore racconta

Cantrina - Riné tappo a vite

Riné e il tappo a vite

pubblicato il 13 Gennaio 2020
Nel prossimo mese di marzo usciremo con la nuova annata di Riné 2018, seconda annata BIO certificata, per la prima volta chiusa con il tappo a vite: vogliamo a tal proposito spendere ulteriori due parole riguardo a questo tipo di chiusura… Da ormai parecchi anni abbiamo scelto di usare il tappo a vite per il Rosanoire e dallo scorso anno anche per il neonato Valtènesi Chiaretto – da San Valentino disponibili i 2019 – trovando positivi riscontri in termini di serbevolezza, integrità e freschezza dei prodotti, soprattutto sul medio-lungo periodo, e con soddisfazione dei clienti, spesso stanchi di dover stappare bottiglie alterate da tappi non sempre perfetti. Così dopo anni di prove e una meditata ponderazione abbiamo deciso di passare anche il Riné al tappo a vite, pensando di poter aggiungere ancora qualcosa alla già nota capacità di durare nel tempo di questo originale vino bianco, preservando maggior intensità aromatica, oltretutto particolarmente spiccata nell’annata 2018. Visto l’assoluta ermeticità e sterilità, il tappo a vite consente, inoltre, di avere una mano più “delicata” in cantina e nella preparazione dei vini per l’imbottigliamento a partire da un dosaggio più leggero dei famigerati solfiti, nel maggior rispetto del vino, del terroir e della salute dei consumatori.

Cantrina, una degustazione lunga vent’anni

pubblicato il 12 Giugno 2019
Cantrina Ventennale
Il 13 maggio scorso abbiamo voluto festeggiare il ventennale dell’azienda con una Verticale dedicata ai tre vini che hanno contraddistinto la produzione aziendale, dalla sua fondazione fino a oggi. Di ciascun abbiamo scelto i millesimi più rappresentativi dell’evoluzione negli uvaggi e nelle tecniche di produzione ed affinamento. RINE’ IGT BENACO BRESCIANO BIANCO (riesling renano, chardonnay, incrocio Manzoni) 1999 – 2002 – 2005 – 2008 – 2013 – 2017 La degustazione ha posto in evidenza il cambiamento nell’interpretazione del vino: da bianco di gran corpo, largo e granitico, a base di chardonnay e sostenuto dall’affinamento prolungato in piccole botti di rovere; a bianco più verticale con profumi di intensa e persistente freschezza (via via nelle annate lo spettro olfattivo del riesling e dell’incrocio Manzoni si sono fatte più evidenti) e un gusto più sfaccettato

Venti anni di Cantrina

pubblicato il 18 Febbraio 2019
Era il 1999 quando tra mille timori, tanto entusiasmo e un pizzico di incoscienza, decidemmo di portare avanti il progetto CANTRINA, quello che in primis fu il sogno del suo fondatore Dario Dattoli che fin dai primi anni novanta si era dedicato alla produzione di poche ma, curate bottiglie destinate all’autoconsumo nei numerosi ristoranti e locali di proprietà.

5 bottiglie al Sole di Dario

pubblicato il 4 Ottobre 2018
Con grande sorpresa abbiamo ottenuto le 5 bottiglie quale massimo riconoscimento di vini secondo i curatori della Guida de L’Espresso. Il nostro vino bianco passito Sole di Dario 2012 è considerato, in assoluto, tra i migliori 13 vini dolci d’Italia e in provincia di Brescia tra i migliori 6.