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il produttore racconta

Azienda Agricola Cantrina

Soreli

pubblicato il 8 Febbraio 2017
Se qualcuno di voi è venuto recentemente a Cantrina si sarà accorto entrando in azienda che buona parte del piccolo vigneto presente dall’ingresso fino a coprire la cantina, è stato espiantato. Portainnesto sbagliato, eccessivo compattamento del suolo dovuto ai troppi passaggi con il trattore, varietà non idonea al terreno in questione, vigne difettose…? Sta di fatto che buona parte delle piante presenti erano gravemente deperite o addirittura morte tanto da rendere necessario il reimpianto. A questo punto cosa piantare? Da molti anni si parla di vitigni resistenti alle malattie, ma solo recentemente la ricerca viticola ha portato risultati concreti e ad oggi sono disponibili alcune varietà assolutamente interessanti. Ma cosa sono questi vitigni e come sono stati “creati”? Sono nuove varietà ottenute per incrocio/ibridazione ripetuta tra varietà da vino europee (già note e coltivate) e varietà “selvatiche” di origine americana o più antiche, di origine caucasica, al fine di individuare caratteri che le rendano resistenti alle principali malattie della vite e quindi incroci naturalmente ottenuti (no OGM o simili). Ecco, allora, che ci è parso interessante piantare 650 vigne di una varietà scelta tra queste allo scopo di non voler più entrare in quel vigneto a fare i trattamenti, sempre più nell’ottica di voler praticare una viticoltura naturale e sostenibile. Ah, dimenticavo: SORELI è il nome della varietà scelta, uva bianca lievemente aromatica, parente stretta del Tocai friulano: a noi è piaciuto anche il nome oltre che il potenziale enologico e chissà che in futuro quello che oggi è solo una piccola prova possa diventare qualcosa di importante e su cui investire.

ProWein 2015

pubblicato il 20 Marzo 2015
Eccomi di ritorno dal Prowein, confermo la mia opinione del primo anno di partecipazione, fiera molto professionale adatta veramente agli operatori del settore. Nei corridoi c’è movimento, ma il clima è sempre tranquillo e pacato. Non ci si stanca troppo.

Ancora sughero ma in futuro… chissà

pubblicato il 25 Febbraio 2015
Grazie per la partecipazione al sondaggio, le opinioni sono state tutte preziose e ci piace raccontarvi cosa abbiamo deciso sulla questione tappo a vite per Valtènesi (Groppello) e Riné. Nonostante la forte predominanza, da parte degli operatori del settore, di risposte a favore del tappo a vite, abbiamo capito che per Cantrina è ancora prematuro dotare buona parte della produzione di chiusura a tappo a vite.

Sughero oppure tappo a vite?

pubblicato il 11 Febbraio 2015
Mi piacerebbe avere una vostra opinione riguardo l’utilizzo del tappo a vite, stiamo valutando l’idea di utilizzarlo su altri nostri vini dopo la felice esperienza con il Rosanoire2013 e 2014.
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